Carole King

Rhymes and Reasons (Ode 1972)

     Nel 1972 Carole King é ormai una stella della musica americana ed anche il nuovo album arriva subito ai vertici delle classifiche grazie al successo del singolo "Been to Canaan". Bisogna perņ dire che il disco non gode della magica aspirazione che aveva sostenuto i lavori precedenti, "Tapestry" in particolare. Alcune canzoni in scaletta sono abbastanza sotto tono e non possiedono quelle toccanti melodie alle quali ci aveva abituato l'artista. E' vero perņ anche il contrario e la presenza di pezzi di grande spessore come "Peace in the valley", "Feeling sad tonight" e "Goodbye don't mean I'm gone" risollevano il livello complessivo, rendendo in ogni caso interessante l'album. Perciņ, malgrado non tutto riesca alla perfezione ed il lavoro risulti discontinuo, il giudizio finale é positivo. Non é un capolavoro ma é pur sempre un titolo da tenere nella dovuta considerazione per chi ama la musica dei cantautori americani dei primi anni '70.

Producer: Lou Adler

Musicians:
Drums: Harvey Mason
Guitars: Danny Kortchmar, Red Rhodes, David T. Walker
Bass: Charles Larkey
Piano and Organ: Carole King
Percussion: Bobbye Hall
Horns: Harry Edison, Robert Bryant, George Bohanon, Ernie Watts

Tracks:
   
1. Come down easy
    2. My my she cries
    3. Peace in the valley
    4. Feeling sad tonight
    5. The first day in august
    6. Bitter with the sweet
    7. Goodbye don't mean i'm gone
    8. Stand behind me
    9. Gotta get through another day
   10. I think I can hear you
   11. Ferguson road
   12. Been to Canaan