Jesse Barish
Cantautore nato a New York ma trasferitosi
giovanissimo in California, Jesse Barish trascorre gli anni '60 a San
Francisco cantando e suonando flauto e percussioni in gruppi locali.
Nel 1970 entra a far parte della band di John Phillips, leader dei
Mamas & Papas, con cui effettua un lungo tour. Nel 1971 riesce a
firmare un contratto con la Shelter per la pubblicazione, insieme al
chitarrista Bill Wolff, di un album a nome di Jesse, Wolff & Whings
che vende molto poco. L'artista passa i primi anni '70 a scrivere
canzoni e l'occasione di conoscere e diventare amico di Marty Balin
lo portano a firmare alcuni brani che i Jefferson Starship interpretano
negli album "Spitfire" (1976) e "Earth" (1978), con l'inserimento in
quest'ultimo di "Count On Me"
che esce come singolo ed arriva nella top ten della classifica
americana. Il successo ottenuto come autore porta Barish ad ottenere un
contratto come solista con la RCA ed a pubblicare l'album omonimo nel
1978. Il disco, prodotto da Balin, contiene la sua versione di "Count On Me"
ed č nel complesso un buon lavoro di pop-rock cantautorale con pezzi
dalle atmosfere soft e qualche influenza jazz. Il disco successivo che
esce nel 1980 si sposta invece verso un suono pių duro ma anche pių
scontato e sicuramente meno interessante. Migliori risultati l'artista
li ottiene come compositore, scrivendo tre canzoni per l'album di
esordio da solista di Marty Balin del 1981 in cui si trova la vendutissima "Hearts" e l'altrettanto valida "Atlanta Lady".
L'artista continua a lavorare come autore per tutti gli anni '80 e si
possono ascoltare suoi brani in "Lucky" (1983) di Balin, ma anche in
"Changing" (1984) di Lenny Williams
ed in "Back To Basics" (1986) dei Manhattans. Nel 1996 torna con un
disco a proprio nome in cui interpreta in chiave acustica le sue
principali composizioni, per poi riprendere nel nuovo millennio a
registrare lavori che vengono pubblicati privatamente o da piccole
etichette, spesso con la produzione di Jeff Pescetto.