Max Meazza
West Coast Hotel (2006)
C'è una sottile linea rossa che unisce West Coast Hotel a Shaving The Car, il primo e più amabile disco di Max Meazza. Sarà forse per l'apertura, anche in questo caso affidata alla ruvida "The Long Goodbye"; oppure per la nuova versione di "Duffle Jim", uno dei gioielli di quel sorprendente album di esordio. In effetti, ciò che realmente lega i due dischi è la maniera di esprimere un amore, quello di Max verso la California. Al di là del titolo infatti, è questo, insieme al primo, il suo disco più californiano. L'uso di linguaggi a volte jazzy, altre più loner-oriented è sempre infatti al servizio della sensibilità. E la sincerità di questo amore è evidente un po' dappertutto, ad esempio nell'arrangiamento di "Alaska", che pare scritto sul border texano, oppure nelle note di "Summer of '71" intime come lo spirito del primo Jackson Browne. West Coast Hotel è in definitiva una summa del percorso di Max Meazza. Suggestioni che trovano origine nel passato, sintetizzate attraverso le esperienze perfezionate con il trascorrere degli anni. Esperienze che consentono anche il funzionale utilizzo di ottimi musicisti di scene diverse (Paolo Fresu, Tolo Marton, l'amico Claudio Bazzarri), chiamati a colorare adeguatamente un sound dalle molteplici sfumature. Ottimo anche il lavoro squisitamente tecnico, il transfer su cd suona infatti paradossalmente più analogico che digitale sottolineando una volta ancora il calore di una scrittura suggestiva e piena di passione.
Producer: Max Meazza
Musicians:
Tolo Marton
Walter Calloni
Massimo Spinosa
Lucio Bardi
Paolo Fresu
Tiziana Ghiglioni
Susy Wong
Claudio Bazzari
Tracks:
1. The Long Goodbye
2. Bleeding
3. Alaska
4. Summer of 71
5. Blue Heart
6. Duffle Jim
7. Complicated Life
8. Things to do on sunday when you sleep
9. Electric Kiss
10. Watchin' Movies
11. Telegram Blues