Tower of Power
Band che si forma ad Oakland, in California, nel 1968 per iniziativa
dei due sassofonisti Emilio Castillo e Steve Kupka. I Tower Of Power
propongono un'infuocata miscela di soul, funk e rock, fatta
inizialmente di cover e poi di brani originali scritti in gran parte
dai due artisti. Esordiscono nel 1970 con "East Bay Grease" che esce
per la San Francisco, etichetta di proprietà di David Rubinson che
produce anche l'album. Il discreto successo ottenuto porta il gruppo a
firmare per la Warner Bros. ed a pubblicare tra il 1972 ed il 1976 i
loro lavori migliori. "Bump City" (1972) porta in classifica il singolo
"You're Still a Young Man" cantato da Rick Stevens ma è con Lenny Williams
alla voce che il gruppo raggiunge l'apice del successo. I tre dischi a
cui partecipa Williams sono ricchi di eccellenti brani come "What Is Hip?" e "So Very Hard To Go" contenuti in "Tower Of Power" (1973), "Don't Change Horses" e "Can't You See" in "Back To Oakland" (1974) e "Only So Much Oil In The Ground" e "Come Back, Baby"
in "Urban Renewal" (1974). Dopo questo album Williams lascia la band
per intraprendere la carriera solista, sostituito da Hubert Tubbs nel
discreto "In The Slot" (1975) e nel live del 1976, ultimo lavoro per la
Warner. Con il passaggio alla Columbia ed il continuo cambio di
cantante comincia il momento meno interessante della discografia del
gruppo che passa ad un pop-soul dalle influenze disco ed ad un funk
parecchio annacquato. Se "Ain't Nothing Stoppin' Us" (1976), con Edward McGee alla
voce, contiene ancora episodi piacevoli, risultano invece sbiaditi ed
abbastanza inutili "We Came To Play" (1978) e "Back On The Streets"
(1979), con Michael Jeffries nel ruolo di cantante. Nel 1981 esce
"Direct", lavoro particolare di live in studio, pubblicato per la
Sheffield Lab che contiene nuove incisioni di vecchi brani e tre pezzi
inediti interpretati sempre da Jeffries. Il gruppo lavora anche ad un
nuovo album che dovrebbe uscire nel 1983 ma che non vedrà la luce e le
cui registrazioni andranno a formare "Dinosaur Tracks" che la Rhino
pubblicherà nel 1999. Nella prima metà degli anni '80 la band si limita
ad effettuare concerti per poi tornare ad incidere un album nel 1986
per la piccola etichetta danese Genlyd. "T.O.P." con il nuovo cantante
Ellis Hall, viene distribuito solo in Europa ma l'anno successivo la
Cypress lo mette in commercio in tutto il mondo con il titolo
modificato in "Power" (1987) ed una scaletta dei brani variata che
comunque offre poche cose da ricordare. Negli anni seguenti però la
band si riorganizza e con i membri storici Castillo, Kupka, Adams e
Prestia e l'ingresso di elementi di valore come il chitarrista,
compositore e vocalist Carmen Grillo
ed il cantante Tom Bowles, viene firmato un nuovo contratto con la
Epic. Per la casa discografica escono quattro buoni album tra il 1991
ed il 1997 dove il funk, tornato in maniera efficace, si alterna a
ballate e medio-tempo di valore, con godibilissimi brani come "How Could This Happen To Me", "You Can't Fall Up", "Personal Possession", "Come To A Decision" e "You".
I Tower Of Power continuano anche nel nuovo millennio a pubblicare
lavori che probabilmente possiamo considerare di ruotine ma che sono
prodotti e suonati con grande mestiere e sempre piacevoli da ascoltare.
Discografia
East Bay Grease (San Francisco 1970)
Bump City (Warner Bros. 1972)
Tower of Power (Warner Bros. 1973)
Back To Oakland (Warner Bros. 1974)
Urban Renewal (Warner Bros. 1974)
In The Slot (Warner Bros. 1975)
Live And In Living Colour (Warner Bros. 1976) live
Ain't Nothing Stoppin' Us (Columbia 1976)
We Came To Play (Columbia 1978)
Back On The Streets (Columbia 1979)
Direct (Sheffield Lab 1981)
T.O.P. (Genlyd 1986)
Power (Cypress 1987)
Monster On a Leash (Epic 1991)
T.O.P (Epic 1993)
Souled Out (Epic 1995)
Rhythm Business (Epic 1997)
Dinosaur Tracks (Rhino 1999) unreleased
1983 studio album
Oakland Zone (SPV 2003)
Soul Side Of Town (Mack Avenue 2018)
Step Up (Artistry 2020)