Michael Franks
Cantautore dotato di una grande abilità nel comporre soffici melodie pop venate di jazz, Michael Franks esordisce nel 1973 per una piccolissima etichetta, ma diventa famoso nel 1975 quando accompagnato dai Crusaders, pubblica "The Art of Tea", forse il suo capolavoro, ricco di geniali melodie e testi ironici. Si ripete anche due anni dopo con il bellissimo "Sleeping Gypsy" (1977) e dopo un paio album di transizione incisi sul finire degli anni '70, dà alle stampe nel 1980 un altro fenomenale lavoro come "One Bad Habit". Tutti i dischi dell'artista si avvalgono di grandissimi nomi della musica pop-fusion californiana, che li rendono perfetti dal punto di vista formale, anche se lo smalto e la genialità dei primi album comincia a venire meno. "Objets of Desire" (1982) e "Passionfruit" (1983) sono ancora buoni, con qualche brano notevole ma anche alcuni pezzi deboli e ripetitivi. Mediocri sono invece "Skin Dive" (1985) e "The Camera Never Lies" (1987), pieni di composizioni banali rese fredde da un eccessivo uso dell'elettronica, ed anche "Blue Pacific" (1990) non riesce andare oltre una risicata sufficienza. La situazione migliora con i lavori successivi, "Dragonfly Summer" (1993) ed "Abandoned Garden" (1995), ma soprattutto con il delizioso "Barefoot of the Beach" (1999), in cui l'artista, pur mantenendosi sulla stessa linea musicale di sempre, riesce a presentare canzoni raffinate e piacevoli, con quel gusto unico che aveva contraddistinto i suoi migliori album del passato.
Discografia
Michael Franks (Brut 1973)
The Art of Tea (Reprise 1975)
Sleeping Gypsy (Warner Bros. 1977)
Burchfield Nines (Warner Bros. 1978)
Tiger in the Rain (Warner Bros. 1979)
One Bad Habit (Warner Bros. 1980)
Objects of Desire (Warner Bros. 1982)
Passionfruit (Warner Bros. 1983)
Skin Dive (Warner Bros. 1985)
The Camera Never Lies (Warner Bros. 1987)
Blue Pacific (Reprise 1990)
Dragonfly Summer (Reprise 1993)
Abandoned Garden (Warner Bros. 1995)
Barefoot on the Beach (Windham Hill 1999)
Watching The Snow (Sleeping Gypsy 2003)
Rendezvous in Rio (Koch 2006)